Villa Ester nasce per fare casa.

Sotto il dolce colle Sant’Elia si adagia delicatamente una magnifica villa liberty d’inizio 900, ubicata al centro del paese di Viggiù, vicino al confine svizzero e con un pullman che la collega in 20 minuti a Varese.

La sua storia è tipicamente residenziale, luogo di villeggiatura di una ricca famiglia milanese. Si sviluppa su tre livelli più la torretta da cui si dominano le circostanti montagne. Gli interni, l’arredamento, le finiture raccontano una palpabile storia di bellezza e cura dei particolari.

Le camere sono ampie e luminose, un antico parquet di rovere scricchiola sotto i piedi rievocando i tanti passi di chi l’ha abitata nei decenni.

Al piano terra abbiamo un enorme salone lungo 20 mt, una grande sala giochi con camino e una cucina all’americana, tutto affacciato sul giardino di 2000 mq.

I piani sono collegati da una magnifica scala in pietra e ferro battuto con lampade di pregio ad illuminarla e splendide vetrate liberty.

In giardino troviamo una bellissima taverna con il forno per fare pane e pizza, un camino per fare fuoco anche all’aperto, la  serra dei fiori, alberi secolari, un’imponente balconata sulla vallata e i box.

Ogni piccolo angolo trasuda bellezza, esattamente quella che vogliamo far provare ai ragazzi che la vivranno, una casa non solo identificata come luogo fisico costruito e abitato dagli uomini, ma anche come entità simbolica e archetipo della vita psichica di un individuo. Villa Ester vuole rappresentare questo duplice significato: da una parte essenza strutturale, modellata su canoni architettonici civili che identificano una casa come tale; dall’altra incarnazione del focolare domestico, luogo in cui l’uomo genera il fuoco per scaldarsi e ripetere quotidianamente i rituali che danno vita alla memoria e all’autobiografia.

Ogni luogo e ogni ruolo della e nella  struttura hanno una specifica funzione nell’intervento educativo.

L’intreccio fra il reale e la dimensione pedagogica permette di leggere attraverso una storia per scriverne una nuova.

Ogni individuo è originale e unico: i ragazzi, gli utenti, gli ospiti lasciano posto al Ragazzo.

Il nostro cammino si completa con lui.

 

 

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